venerdì 2 agosto 2013

Amore e desiderio



L'amore porta con sè, costitutivamente, una distanza. Amore senza distanza non sarebbe amore, perché non avrebbe unità, vale a dire oggetto.
In questo consiste la sua differenza fondamentale dal desiderio: nel desiderio non vi è un vero e proprio oggetto, perché ciò che viene desiderato non risiede in se stesso, non viene tollerato quel suo racchiudersi in sé che già la poesia aveva realizzato per proprio conto.
Il desiderio consuma ciò che tocca; nel possesso, l'oggetto del desiderio viene annientato, dal momento che non ha alcuna indipendenza e non ha esistenza all'infuori del desiderio stesso. L'irraggiungibilità dell'oggetto d'amore lo rende incessantemente presente.
 
                                       M. Zambrano, Filosofia e poesia, Pendragon 2010, p. 86. 
 
 

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